Politica

Catania, le opposizioni chiedono la ripresa dei lavori consiliari

Duro attacco al sindaco di Catania Salvo Pogliese da parte dei gruppi consiliari di Movimento 5 Stelle e Italia Viva che accusano il Primo cittadino di non mettere “i consiglieri comunali nelle condizioni di poter esercitare le funzioni per le quali sono stati eletti. Dopo quasi un mese, infatti, ancora non ci è stata data la possibilità di ripartire con i lavori consiliari”.
“La decima città d’Italia – continua la nota dei gruppi di opposizione – non è in grado di dotare i propri consiglieri degli strumenti idonei per dare risposte ai cittadini, in un momento così drammatico in cui le istanze sono maggiori ed è necessario trovare soluzioni urgenti ed efficaci. La totale incapacità di questa Amministrazione e del suo massimo esponente, il sindaco, nega ai consiglieri la possibilità di poter adempiere ai propri compiti, sospendendo di fatto la democrazia a Catania. In città come Palermo e Bologna i consiglieri sono stati già messi nelle condizioni di riunirsi e di dare il proprio supporto alla cittadinanza.”

La risposta arriva tramite una nota siglata dai tre consiglieri del Gruppo “Salvo Pogliese Sindaco” (Bartolo Curia, Salvo Giuffrida Salvatore e Luca Sangiorgio), che scrivono: “Tanto surreale quanto infondato l’attacco al sindaco Pogliese da parte dell’inedita alleanza grillini-renziani che strumentalizza un oggettivo problema sorto con alcuni burocrati per l’attività delle commissioni e del consiglio comunale con modalità digitali, su cui il primo cittadino non ha ovviamente alcuna responsabilità. Surreale che questa polemica dai toni violenti, avvenga proprio mentre i cittadini e le istituzioni sono impegnati a limitare il contagio, a trovare sostegni economici per famiglie e imprese, con la conseguenza che questa sortita allontana ancora di più la vita reale dal Palazzo. Un attacco che oltre a essere surreale è anche infondato perché un conto è scuotere un apparato burocratico lento e svogliato e su cui sarà bene fare un’attenta analisi una volta usciti da questo periodo di emergenza, un altro è cercare il pretesto per accusare ingiustamente il sindaco, con giudizi al limite della volgarità, che sulla materia dell’organizzazione è sempre stato rispettoso dell’autonomia dei gruppi consiliari, anche grazie all’impegno costante del presidente Castiglione che ha sempre assicurato imparzialità e buon andamento. Tra l’altro, è bene che si sappia che il Sindaco è stato investito del problema solo nella giornata di ieri e, nonostante non sia di sua stretta competenza, si è lo stesso subito attivato per la risoluzione di tutto ciò abbia rappresentato un ostacolo tecnico per poter impostare le sedute di consiglio comunale e delle commissioni consiliari permanenti in videoconferenza, anche mettendo a disposizione del Presidente del Consiglio e di tutti noi consiglieri la sua password personale e quella della segreteria di Giunta del programma informatico utilizzato per le sedute della Giunta municipale. La riprova è che la situazione pare essersi sbloccata e già per domani sono state convocate le prime riunioni delle commissioni, restando però inteso che ognuno debba assumersi le proprie responsabilità in base al ruolo e incarico che svolge, soprattutto quei burocrati e dirigenti del nostro comune interpellati già da settimane e da reputare unici responsabili fino ad oggi del mancato svolgimento, con modalità idonee, sicure e veloci, delle nostre funzioni di consiglieri comunali. Facciano allora ammenda questi gruppi di opposizione sul loro modo di intendere la politica e le istituzioni e si impegnino a usare il metro della coerenza prima di lanciarsi, con modi scomposti, in accuse false e chiaramente pretestuose. Stiamo affrontando un periodo molto difficile per la nostra città, pertanto non è il momento delle sterili polemiche politiche di cui i cittadini sono oltremodo stanchi ma è il momento delle azioni utili e incisive, della solidarietà e dell’affrontare tutti insieme i problemi sanitari, economici e sociali.”

Anche il Vice Presidente del Consiglio Comunale Lanfranco Zappalà (Con Bianco per Catania), ma con toni più pacati, chiede la ripresa dell’attività di Consiglio e Commissioni:
“Chi ricopre un ruolo nella città deve essere sempre il primo a rispettare le regole che ci vengono date. Questo Covid 19 ha anche fermato la politica nel suo insieme. Abbiamo deciso di sospendere, insieme a tutto il resto d’Italia, il lavoro delle commissioni, dei Consigli Comunali, poiché ritenevamo che in un momento di emergenza anche noi dovevamo rispettare la quarantena imposta dal Governo , pur rimanendo sempre a contatto con la città per ogni urgenza e con le autorità competenti per ogni tipo di collaborazione. L’abbiamo fatto con la massima serietà e con la consapevolezza di riprendere (una volta passato questo brutto momento) laddove abbiamo lasciato: le attività ispettive, le nostre idee, le nostre proposte da presentare alla cittadinanza ed all’intero Consiglio. Con Enzo Bianco non abbiamo mai pensato di fare una opposizione preconcetta ma costruttiva. Abbiamo cercato di portare iniziative per il bene della città, perché è questo il ruolo che ha voluto la gente.
Come consiglieri della lista Con Bianco per Catania” pensiamo che non vada solo frenato l’impatto del Covid 19, occorre ora discutere su come rilanciare la nostra città. Appena usciremo dall’emergenza. Occorre, oggi più di ieri, destinare risorse per i servizi sociali al fine di sostenere le fasce più bisognose. Serve garantire non solo i bonus spesa ma attivare anche in sicurezza appositi servizi navetta per gli anziani, per i malati che necessitano di cure ospedaliere e tanto altro. C’è bisogno di organizzare (se il virus dovesse continuare), consegne a domicilio di farmaci e generi alimentari .
Il ruolo che con Enzo Bianco ci siamo dati è quello di rimanere a disposizione per chiarimenti, dubbi, anche collaborazione con l’amministrazione per qualsiasi esigenza che la città possa avere. E con critiche costruttive quando abbiamo ritenuto che l’Amministrazione tardasse ad adottare misure rigorose o si apprestasse a dichiarare conclusa una emergenza che continua.
Il Sindaco ricordi di essere la massima autorità sanitaria della Città. Gli suggeriamo di riattivare la Conferenza dei direttori delle aziende sanitaria ed ospedaliere. Diciamo da giorni che occorre una cabina di regia, che informi la cittadinanza di tutto ciò che è in atto in questo momento difficile. Abbiamo la sensazione come se il cuore del Comune battesse a rilento, senza dare le giuste informazioni, senza far sentire la presenza delle istituzioni. Sono tante le domande, le preoccupazioni, i disagi, le paure che corrono spesso via web (anche in maniera distorta). Reputiamo sia giunto il momento di riprendere l’attività delle commissioni, anche via web, per affrontare tutte le proposte da mettere in atto, per riprendere quel contatto tra cittadini e istituzioni e per portare idee innovative per il rilancio della nostra Città.”

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