Alkantara Fest XXI edizione con Eugenio Bennato, Trio Mandili e Alessio Bondì

Sono partite le prevendite delle tre punte di diamante della programmazione della XXI edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato da Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano, in calendario dal 12 luglio al 2 agosto in varie località alle pendici dell’Etna. Si tratta dei concerti Eugenio Bennato, vero evento speciale del festival, che si terrà martedì 22 luglio all’anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana Etnea; di quello del Trio Mandili, ensemble femminile georgiano che si esibirà martedì 29 luglio nella corte “Mariella Lo Giudice” del Palazzo della Cultura di Catania; e del live del cantautore palermitano Alessio Bondì, ultimo evento del festival, sabato 2 agosto all’Anfiteatro Parco Princessa di Santa Venerina.
I tre eventi sono in vendita tramite il Circuito BoxOffice Sicilia (via Giacomo Leopardi, 95 Catania, telefono 095.7225340) e i suoi punti vendita. Costa € 15 il biglietto per il live di Eugenio Bennato in prevendita anche on line su https://www.ctbox.it/C23/5891/Content.aspx/Eventi/Concerti/EUGENIO_BENNATO_-_MUSICA_DEL_MONDO_22_07_2025 . Anche il biglietto per il Trio Mandili costa € 15, in prevendita on line su https://www.ctbox.it/C23/5892/Content.aspx/Eventi/Concerti/TRIO_MANDILI-_SAKARTVELO_29_07_2025 . Per il live di Alessio Bondì il biglietto costa € 10, in prevendita on line su https://www.ctbox.it/C23/5893/Content.aspx/Eventi/Concerti/ALESSIO_BONDI’___Runniegghii%c3%a8_02_08_2025 .
La carriera quasi sessantennale di Eugenio Bennato è contraddistinta da una continua apertura alle musiche del mondo e dalla valorizzazione delle radici culturali oltre i confini della tradizione partenopea. Nel tour estivo di “Musica del mondo”, che prende forma attorno all’universo sonoro dell’ultimo disco uscito a inizio anno, la musica popolare napoletana – di cui Bennato è da sempre una delle voci più autorevoli – si intreccia con sonorità folk e influenze provenienti da diverse tradizioni culturali. Sul palco, Bennato – voce, chitarra classica, mandola e chitarra battente – guida un ensemble di musicisti di grande spessore: Ezio Lambiase alla chitarra classica ed elettrica, Mujura alla chitarra acustica, al basso e alla voce, Mohammed Ezzaime El Alaoui alla viola e alla voce, Walter Vivarelli alla batteria e alle percussioni, e Sonia Totaro, interprete e custode della Tarantella del Gargano, che non si limita al ruolo di corista, ma coinvolge il pubblico con la sua danza. Un incontro di linguaggi che si fa racconto, dialogo, visione.
Fenomeno social da milioni di follower, il Trio Mandili – Tatuli Mgeladze, Tako Tsiklauri e Mariam Kurasbediani – è un gruppo di musica popolare che della Georgia e che riprende la tradizione dei canti polifonici dello Khevsureti. Il trio, diventato virale in rete, presenterà “Sakartvelo” disco che intreccia le linee melodiche e armonizzate delle voci ammalianti delle tre cantanti, con il suono ritmico del panduri, strumento a tre corde tipico delle regioni dell’est del Paese transcaucasico.
Il cantautore palermitano Alessio Bondì – insieme con Fabio Rizzo alla chitarra palermitana, Carmelo Graceffa alla batteria e Donato Di Trapani alla postazione elettronica – presenterà il suo quarto album in studio, “Runnegghiè”, un disco che nasce da uno sguardo critico sulla musica popolare, dalla visione sulla tradizione come materia da studiare e rifondare di volta in volta. Nelle sue ricerche sulla musica popolare Bondì si è imbattuto negli archivi etnomusicologici e nei documenti sonori registrati nel secondo dopoguerra nella Sicilia rurale. “Runnegghiè” è risultato di questa ricerca: un lavoro intimo e al contempo collettivo, con accenni e citazioni al mondo della tradizione, ripercorsi con sentimento contemporaneo, in cui il suono e l’immaginario dell’artista rappresentano la Sicilia contemporanea.
Il direttore artistico di Alkantara Fest Mario Gulisano: «Eugenio Bennato, il Trio Mandili, Alessio Bondì, rappresentano artisti di punta nella scena world. Per il giovane Trio Mandili conta molto l’aspetto social attraverso i quali ricevono un sacco di consensi, un gruppo musicale che dà molto valore all’immediatezza della comunicazione. Una scelta musicale la nostra dalla parte delle donne che oggi conta in un momento in cui certi valori sono messi in discussione e le donne sono troppo spesso vittime di violenza. Eugenio Bennato a livello nazionale rappresenta forse il top della musica di radice popolare. La sua storia parla chiaro per avere per essere stato il filo conduttore di tutto un movimento che è partito, alla fine degli Anni 60, dalla Compagnia canto popolare, proseguito negli anni 70 con Musicanova e che arriva fino ad oggi. Quindi per noi è come dargli un premio alla carriera che celebra un artista da decenni un faro del folk e della world music. E poi già il solo titolo del suo ultimo album, “Musica del mondo”, rappresenta in pieno lo spirito di Alkantara Fest. E poi ovviamente il festival ha voluto dare l’ultimo sguardo alla Sicilia, chiudendo con Alessio Bondì, un artista che in questo momento rappresenta una nuova versione della world music ambientata in Sicilia, cantata in una lingua, il palermitano che si parla oggi, che rappresenta una nuova prospettiva, uno sguardo al contemporaneo. Che poi è quello che fa Alkantara Fest, far rincrociare i generi, e soprattutto le tradizioni con le nuove tendenze».
Con eventi di anteprima dal 12 luglio e post festival fino al 2 agosto nella sezione Off, la XXI edizione di Alkantara Fest avrà il suo fulcro dal 24 al 27 luglio nell’azienda agricola “Il Pigno” di Pisano, frazione di Zafferana Etnea da anni eletta a quartier generale del festival. Con il suo fitto programma di concerti, workshop, spettacoli per famiglie ed eventi itineranti tra natura, cultura e tradizioni musicali da tutto il mondo, il festival siciliano è riconosciuto tra i 10 migliori festival di world music al mondo nella classifica di Transglobal World Music Chart, la rete di critici musicali che lavora per diffondere la musica tradizionale nel mondo. Mario Gulisano: «Siamo felici di riuscire ogni volta a raggiungere gli obiettivi che noi stessi ci poniamo. La volontà è quella di ramificarci ancora di più sul territorio».