Catania

Scuole: ricollocata alla Villa Bellini la targa per le Madri costituenti

Il gesto simbolico è stato realizzato all’interno del progetto Erasmus che ha coinvolto 50 studenti dellIIS G.B. Vaccarini di Catania insieme allAlviksskolan di Stoccolma, allEkpedeftiria Vassiliadi di Salonicco e alla scuola capofila, lIIS Leonardo da Vinci di Carate Brianza. 

Una sorta di caccia al tesoro durante la quale cinquanta studenti svedesi, greci, lombardi e siciliani, hanno perlustrato la Villa Bellini alla ricerca di piccole targhe, precedentemente disposte in vari luoghi del giardino dagli organizzatori dell’iniziativa, con i nominativi di donne che si sono distinte per l’istituzione e la crescita dell’Europa e per la pace. 

I giovani partecipanti sono stati suddivisi in otto gruppi di nazionalità mista a ciascuno dei quali è stata consegnata una piantina con le indicazioni e un foglio contenente due nominativi di donne: fra queste Ada Rossi, che diffuse il Manifesto di Ventotene, Louise Weiss, che aprì la seduta inaugurale del Parlamento Europeo eletto per la prima volta a suffragio Universale nel 1979, Sofia Corradi promotrice del Programma Erasmus, ma anche  la giornalista Maria Grazia Cutuli e la catanese Grazia Giurato definita “donna di battaglie di pace, giustizia, parità”. Una targa è stata dedicata anche al pontefice recentemente scomparso con la dicitura “Francesco, il Papa della pace e del dialogo tra i popoli, dell’ascolto dell’umana fragilità, della cura di Madre Terra”.

Il gioco di scoperta della memoria si è svolto all’interno del progetto Erasmus “SO.S: solidarietà per la sostenibilità” avviato per i ragazzi di 3° e 4° anno dell’IIS G.B. Vaccarini di Catania, dell’Alviksskolan di Stoccolma, dell’Ekpedeftiria Vassiliadi di Salonicco e della scuola capofila, l’IIS Leonardo da Vinci di Carate Brianza. 

Il progetto avviato a gennaio, con l’incontro tra i 10 docenti coinvolti in Grecia, è proseguito con un primo step con gli studenti a aprile a Carate Brianza dove si concluderà nel giugno 2026, dopo che tutto il gruppo di 60 si recherà a Stoccolma e poi a a Tessalonica.

Il filo-guida dell’intero percorso sono i 17 obiettivi di Agenda 2030 e, nello specifico, i goals 5 e 17, dedicati alla parità di genere e alla vita sulla Terra. Il Vaccarini ha partecipato con il progetto pilota internazionale “Un Giardino delle Giuste dei Giusti in ogni scuola” coordinato dalla Fnism- Catania e giunto quest’anno alla sua X edizione.

“Il titolo SO.S – spiega la prof. Pina Arena, docente di Lettere al Vaccarini e presidente Fnism-Catania,  – è  un acronimo che sta per solidarietà per la sostenibilità. È un progetto costruito due anni fa e che ci vede lavorare insieme per un’Europa di incontro, di pace, di solidarietà e di giustizia. È un mare infinito quello su cui dobbiamo lavorare e il centro sono i ragazzi e le ragazze che si incontrano e che raccontano i loro mondi perché sentono di avere il desiderio di vivere nella e per la pace. Si lavora in questa direzione attraverso attività concrete, iniziative didattiche, passeggiate, letture, studio e conoscenza utilizzando anche le nuove tecnologie”.

Al termine della mattinata è stata quindi ricollocata all’interno del giardino Bellini la targa dedicata alle madri Costituenti che era stata posta al suo interno nel 2018, in occasione dei 70 anni della nostra Costituzione e che recentemente è scomparsa.

“Abbiamo chiesto all’amministrazione di poterla rimettere dove si trovava – ha detto la prof. Arena ma oggi abbiamo voluto far vivere ai ragazzi un momento simbolico e i momenti simbolici sono valorosi forse ancor di più di quelli concreti perché hanno dietro un immaginario potente. Queste donne infatti devono essere modello per ragazze e ragazzi grazie alle collaborazioni che hanno saputo costruire e per l’idea di mondo che hanno portato”.

La tranche catanese del progetto si concluderà venerdì 9 maggio alle 9.30 con un’iniziativa al Palazzo della Cultura che coinvolgerà oltre gli studenti del progetto Erasmus anche altre 15 scuole, siciliane, italiane, europee.

Elenco completo targhe

Maria Grazia Cutuli, giornalista al servizio dell’informazione coraggiosa e onesta

Ada Rossi, diffonde il Manifesto di Ventotene e promuove attivamente le attività del movimento Giustizia e Libertà

Louise Weiss, apre la seduta inaugurale del Parlamento Europeo eletto per la prima volta a suffragio Universale (1979) e fonda la rivista l’Europe Nouvelle, la Nouvelle Ecole de la Paix e il movimento La Femme Nouvelle

Eliane Vogel-Polsky, professoressa e avvocata, è grazie a lei se la questione della diretta applicabilità dell’art. 119 del Trattato Istitutivo delle Comunità Economiche Europee, relativo alla parità salariale, giunge alla Corte di Giustizia della CEE

Maria De Unterrichter, è tra le ventuno donne elette alla assemblea costituente ed è sostenitrice della causa delle donne, dell’educazione e dell’Europa

Sophie Scholl, studentessa uccisa dalla polizia nazista per aver disseminato i foglietti del Gruppo ‘La Rosa Bianca’ che inneggiavano alla pace tra i popoli europei

Graziella Giuffrida, maestra e staffetta partigiana per le sue battaglie di libertà, giustizia e democrazia

Grazia Giurato, donna di battaglie di pace, giustizia, parità

Ada Rossi, diffonde il Manifesto di Ventotene e promuove attivamente le attività del movimento Giustizia e Libertà

Fausta Deshormes La Valle, caporedattrice della rivista “Giovane Europa” (organo della Campagna Europea delle Gioventù) e Responsabile dell’Ufficio Informazione Donne della Commissione Europea

Sofia Corradi, promotrice del Programma Erasmus e vincitrice nel 2016 del prestigioso Premio Carlo V

Simone Veil, prima donna ad essere eletta Presidentessa del Parlamento europeo, eletto dal 1979 a suffragio universale

Ursula Hirschmann, diffuse in Italia il Manifesto di Ventotene, organizza il primo incontro del Movimento Federalista Europeo e fonda il gruppo “Donne per l’Europa”

Francesco, il Papa della pace e del dialogo tra i popoli, dell’ascolto dell’umana fragilità, della cura di Madre Terra.

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