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La suprema arte dell’insulto

Nelle librerie è possibile acquistare libri su qualsiasi argomento. In particolare ci sono spesso libri e libriccini con istruzioni per fare qualsiasi cosa: manuali sul disegno, manuali di cucina, istruzioni su come usare il computer, una fotocamera digitale o un cellulare. Mancava un libriccino sugli insulti.

La vita ci dà spesso occasioni in cui veniamo insultati e altre in cui vogliamo insultare qualche individuo, qualche potente, o… qualche donna.

Marcello Sensini ha pubblicato per Mondadori Scuola un piccolo dizionario degli insulti. In ordine alfabetico sono elencati i principali insulti. L’autore spiega l’origine dell’epiteto insultante, la situazione in cui è opportuno usarlo e il grado di offensività. Il tutto è condito con una notevole carica di ironia e di cattiveria.

Questo libriccino è soprattutto uno scrigno prezioso che descrive alcuni caratteri e deformazioni umane che vengono colpite dall’insulto. Gli uomini sono quelli descritti dalle varie voci contenute in questo libro: giuda, lacchè, lavativi, mezzecalzette, minchioni, mangiagrilli, lenoni, papponi… Le donne sono gattemorte, ganasse, maliarde, giumente, lolite, sciampiste…

L’autore ha elevato un monumento al cattivo sguardo che è la base dell’arte dell’insulto.

È opportuno, quindi, conoscere l’esatto significato delle parole offensive. È, opportuno, imparare a destreggiarsi nella suprema e nobile arte dell’insulto.

Marcello Sensini, Ingiurie & insulti. Un manuale di pronto impiego, Mondadori Scuola, 2016, Milano.

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