Il Meic: una fulgida realtà che guarda al passato, legge il presente e si proietta nel futuro

A Catania non occorre munirsi di binocolo per ammirare il silente e soave dischiudersi di BENE e SPERANZA sprigionato dalle molteplici e variegate associazioni sbocciate sul territorio nel corso degli anni. Il Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) è una di queste fulgide realtà che, con la sua attenzione concreta al quotidiano, guarda al passato, legge il presente e si proietta nel futuro.
Per farne parte non occorre un rito di ammissione ma una spontanea adesione. È costituito da uomini e donne di grande onestà intellettuale e di profonda spiritualità.
Come profeti cercano l’alba nell’imbrunire con la bussola della fede e costruiscono arche per dare ospitalità a coloro che hanno fatto naufragio perchè ubriachi di falsi valori, di illusioni e delusioni inferte da una società livida e fratturata e sovente ignara di aver fame di cielo.
I loro cuori non sono parcheggiati in sosta vietata ma in perenne cammino alla conquista della verità.
Sono impavidi palombari che scendono in profondità alla costante ricerca di una bellezza sepolta da far riemergere, senza la pretesa di fare faville o scintille ma solo LUCE.
L’autenticità è il loro segno distintivo, ma ci sono altre tre caratteristiche che li accomunano:
sono inconsapevoli depositari della disciplina interiore dei monaci, hanno il limpido sguardo di scoperta dei bambini e la feconda ricettività degli innamorati. Impastano FEDE e CULTURA e sfornano. LIBERTÀ e DIGNITÀ avendone come guadagno un prezioso capitale di relazione umane.