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Il Codacons diffida la Regione per i riardi sul Cir

Numerosi operatori turistici, piccoli imprenditori e siciliani hanno chiesto l’intervento del Codacons e del suo Segretario Nazionale, Francesco Tanasi, denunciando una situazione di stallo che sta colpendo duramente il settore dell’ospitalità extra-alberghiera in Sicilia. Ci riferiamo al rilascio del C.I.R. – Codice Identificativo Regionale – indispensabile per l’operatività delle strutture ricettive. In seguito a tali sollecitazioni, il Codacons Sicilia ha diffidato formalmente l’Osservatorio Turistico Regionale.
A comunicarlo è l’avvocato Bruno Messina, Vicepresidente regionale del Codacons, che annuncia l’avvio di azioni legali volte a ottenere una risposta immediata da parte dell’Amministrazione Regionale. “Abbiamo – dice Messina – chiesto che i C.I.R. vengano rilasciati tempestivamente alle strutture già in regola. In caso contrario – continua l’avvocato – procederemo in tutte le sedi competenti per difendere i diritti degli operatori e dei soggetti coinvolti”.
Il mancato rilascio dei C.I.R. sta infatti compromettendo l’intera stagione turistica, poichè le strutture ricettive non possono accogliere ospiti né essere presenti sulle piattaforme digitali, con conseguenze gravissime in termini di incassi, prenotazioni e reputazione del sistema Sicilia nel mercato turistico.
“La macchina amministrativa è bloccata – prosegue Messina – e mentre i siciliani rispettano la legge, è la burocrazia regionale a impedire legalità e sviluppo. Una condizione inaccettabile.”
La diffida, trasmessa anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sottolinea le possibili responsabilità amministrative e contabili connesse all’inerzia dell’apparato pubblico. E in assenza di riscontri tempestivi, il Codacons si dichiara pronto a intraprendere tutte le iniziative legali necessarie.
L’Associazione invita le strutture che ne hanno fatto richiesta ma ancora prive del C.I.R. a segnalare la propria situazione tramite WhatsApp al numero 3715201706 oppure via email all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com.
“Non è ammissibile che in una fase cruciale per il turismo siciliano siano proprio gli uffici pubblici a ostacolare l’attività economica. Servono atti concreti, subito.” – conclude l’avvocato Bruno Messina.

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