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Domani 17 gennaio è la Giornata Mondiale della Pizza

La pizza veste lo spazio di colori e profumi. E quando arriva in tavola si innamora il mondo. (Fabrizio Caramagna)

E forse è vero quando ci si ritrova di fronte una pizza tutto si trasforma, i profumi inebriano l’aria e i colori degli alimenti sembrano un quadro dipinto, in un walzer di sapori ci si lascia trasportare dal gusto e dalle sensazioni che essa sa regalare.

Rotonda, classica, a taglio, gourmet la Pizza rimane uno degli alimenti preferiti dagli italiani e non solo. Non a caso domani 17 gennaio si celebra il “Pizza Day” ovvero la Giornata Mondiale della Pizza.

L’invenzione della pizza sembra risalire al 1889, precisamente al mese di giugno di quell’anno quando il cuoco Raffaele Esposito preparò una pizza in onore di Margherita di Savoia, al tempo Regina d’Italia. Gli ingredienti che utilizzò ricordavano i colori della bandiera d’Italia ovvero il verde del basilico, il bianco della mozzarella e il rosso del pomodoro. L’idea di celebrare la Pizza proprio in questa data nasce dai pizzaioli napoletani. Dopo il riconoscimento de “L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano”, come Patrimonio Culturale dell’Umanità Unesco l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) ha istituito questa giornata. E non a caso il 17 gennaio è anche la festa di Sant’Antonio Abate protettore dei pizzaioli e dei fornai.

Nel nostro Paese, come evidenzia Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, oltre 400.000.000 di chili di farina, dalla bianca all’integrale, prodotte dai Molini italiani dopo un’accurata selezione delle migliori varietà di frumento, sono annualmente destinate alla produzione di circa 2,7 miliardi di pizze di varie tipologie.

Un alimento meravigliosamente semplice e al contempo raffinato, dalla storia antica ma dal successo crescente, democratico e sostenibile” evidenzia Andrea Valente, Presidente Italmopae per i nostri Mugnai contribuire, in modo determinante, attraverso la produzione di farine di assoluta qualità e rispondenti alle più variegate esigenze, al successo di un prodotto emblema della nostra cultura gastronomica nel mondo non può che essere motivo di grandissimo orgoglio”.

La Giornata Mondiale rappresenta pertanto anche un’occasione per ricordare che, se le farine costituiscono da sempre l’ingrediente imprescindibile della pizza, la loro versatilità consente ai nostri pizzaioli di proporre degli impasti rispondenti perfettamente alle preferenze o esigenze, sempre più variegate, dei consumatori.

Sempre secondo Italmopa per quanto riguarda le preferenze di pizza degli italiani, la più amata rimane saldamente la margherita per la sua semplicità e i suoi inconfondibili profumi distaccando decisamente le altre tipologie di pizze più apprezzate: capricciosa, quattro formaggi, diavola, marinara e ortolana. Un crescente successo ed interesse viene altresì riscontrato, da parte dei consumatori, nei riguardi della pizza bianca e delle sue alternative – quali, ad esempio, la focaccia – per la sua semplicità ma anche per la possibilità di accompagnarla con una combinazione infinita di ingredienti e condimenti.

Bianca, rossa, tradizionale o gourmet la Pizza rimane un caposaldo della grande tradizione gastronomica italiana riuscendo a mettere sempre tutti d’accordo.

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