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Bianco: “Completare presto gli interventi a Librino”

“Completare l’intervento nella Torre Leone di Librino e assegnare gli alloggi alle famiglie in graduatoria che attendono, sarebbe un gran bel segnale in un momento difficile come questo. Occorre accelerare per realizzare tutte le opere del quartiere avviate ma non ancora completate”. Lo afferma Enzo Bianco appellandosi al sindaco Salvo Pogliese, ricordando che i lavori per la ristrutturazione dell’ex Palazzo di Cemento, adesso intitolato alla memoria del suo progettista, l’architetto Giacomo Leone, sono iniziati più di 3 anni fa,: “Era il novembre del 2016, e ancora purtroppo non si sono conclusi. Manca davvero poco”. L’ Intervento fu finanziato dal “Patto per Catania”.
Si tratta di diecimila metri quadrati di spazio utilizzabile che, grazie alla riqualificazione avrebbe dovuto offrire tre piani per funzioni pubbliche, a cominciare dagli uffici comunali, e 96 alloggi per edilizia economica e popolare negli altri 12, proprio “per rispondere alla fame di case di tante famiglie catanesi”.
“Quando io stesso, insieme a tanti cittadini della zona, mi recai a Librino per l’inizio dei lavori – ha ricordato Bianco -, tutto si doveva concludere in 2 anni, quindi alla fine del 2018. Ma purtroppo ciò non è avvenuto”.
“A Librino c’è un grande mole di cantieri già avviati negli anni scorsi e che chiediamo vengano completati. Ad esempio la realizzazione della pista ciclabile, anch’essa finanziata con i fondi del Patto per Catania. Manca davvero pochissimo. Una realtà ancora più decisiva nel prossimo futuro, visto che tutti gli esperti concordano nel dire che la mobilità del dopo Coronavirus subirà degli importanti cambiamenti e quella su due ruote avrà un ruolo di grande rilievo”.
Si tratterebbe, infatti, di un itinerario pedonale e ciclabile adagiato su terreno e manufatti quasi del tutto non modificati, sarà un collegamento prezioso all’interno del parco di Librino tra la Scuola Vitaliano Brancati (parcheggio veicolare e ciclabile), le Palestre San Teodoro, le torri residenziali L12 – L13 (parcheggio veicolare e ciclabile), Torre residenziale Leone, la spina verde Moncada e gli Orti urbani.
E proprio ricordando gli Orti urbani Bianco lancia un ulteriore appello. “Si tratta di un esperimento riuscito – ricorda – che ha ricevuto le visite e il plauso del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio”.
Gli orti sono infatti assegnati a famiglie, a pensionati ed a persone in condizioni di disagio sociale oltre che alle associazioni. Sono dedicati alla produzione di frutta, ortaggi a sostegno di progetti di formazione-lavoro per inoccupati e disoccupati o a sostegno della riabilitazione psicofisica.
Gli orti sono coltivati direttamente dagli assegnatari o dai loro familiari, senza manodopera retribuita. All’interno degli appezzamenti non è consentito rimanere nelle ore notturne, tenere animali da compagnia o da allevamento e accendere fuochi o braci.
“Adesso – conclude Bianco – le persone si sentono trascuratSarebbe un vero peccato disperdere una realtà di rigenerazione urbana che, oltre a quello sociale, ha un grande valore morale perché innesca reazioni positive, esempi da seguire in un quartiere che purtroppo ha sempre grandi problemi. Confido e chiedo che l’Amministrazione completi rapidamente le opere quasi pronte ed avvi quelle inspiegabilmente bloccate come il Campo da Rugby dei Briganti di Librino.”

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