Spettacoli

Il Teatro Massimo Bellini di Catania inuagura la stagione con Mahler

Il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania inaugurerà la stagione concertistica il 31 Ottobre e il 2 Novembre con la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler (1860-1911) sotto la direzione del Maestro Marcus Bosch.

Il Compositore.
Gustav Mahler (1860-1911) è stato un compositore e direttore d’orchestra vissuto nell’impero austro-ungarico. Come direttore d’orchestra raggiunge una fama a livello internazionale soprattutto nel periodo in cui operò al Wiener Staatsoper di Vienna (1897-1909).
A causa dei suoi numerosi impegni come direttore d’orchestra, Mahler scriveva le sue opere nel tempo libero o nei periodi di vacanza. È celebre in tutto il mondo soprattutto per le sue Sinfonie (9 compiute e una Decima incompiuta) che sono improntate al gigantismo orchestrale e rappresentano la massima espressione del sinfonismo tardo-romantico.
Alcune hanno riferimenti letterari (le prime quattro). La Sinfonia 8 (o Sinfonia dei Mille) è integralmente cantata. Alla forma della Sinfonia è ricondotta anche la composizione intitolata Das Lied von der Erde.

La Sinfonia.
La Sinfonia n. 5 è uno dei capolavori di Gustav Mahler e si colloca al centro della sua produzione sinfonica. Segna un allontanamento dalle opere precedenti che erano strettamente legate alla letteratura e ai Lieder. Questa sinfonia è integralmente strumentale e non ha alcun riferimento letterario.
È una composizione estremamente complessa ed impegnativa per l’orchestra, divisa in ben 5 movimenti che coprono oltre 70 minuti.
Fu scritta nelle estati del 1901 e del 1902 a Maiernigg, sulle rive del Wörthersee, in un cottage in cui il compositore si era rifugiato dopo una terribile emorragia interna. Appena si riprese il 9 marzo 1902 sposò Alma Schindler. La Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Colonia solo nel 1904 con la direzione del suo autore. Negli anni successivi Mahler la diresse nuovamente con esiti contrastanti. Era molto insoddisfatto di questa sinfonia al punto che revisionò più volte la partitura.
Di questa Sinfonia è molto celebre l’Adagietto che Luchino Visconti ha utilizzato come colonna sonora nel film intitolato Morte a Venezia.

Il Direttore d’orchestra.
Marcus Bosch è un direttore d’orchestra e docente di direzione d’orchestra. Dirige le più importanti orchestre del mondo, tra cui la Semperoper e la Staatskapelle Dresden, la Deutsche Oper Berlin e la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin. Collabora con la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart e l’Orchestre National de Lyon, nonché con diverse orchestre a Siviglia, Bilbao, Gran Canaria e nei teatri d’opera di Göteborg, Basilea e Modena. È direttore ospite principale con la Staatsoper di Amburgo, la Stuttgarter Philharmoniker, la Qatar Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, la Orquesta Sinfónica de las Islas Baleares e la Südwestdeutsche Philharmonie di Costanza.
Nel 2020 è stato nominato direttore principale della Norddeutschen Philharmonie Rostock e, da quell’anno, dirige l’Opernfestspiele Heidenheim.
Dal 2016 è un professore di direzione e dell’orchestra sinfonica universitaria a Monaco. Per una biografia più completa si rinvia alla pagina a lui dedicata nel sito dell’Arena di Verona.

Perché ascoltarla?
È un capolavoro.
Può essere considerata una composizione centrale nella produzione mahleriana sia per la bellezza che per la complessità. È una grandissima sfida per qualsiasi direttore d’orchestra.
Ad un ascoltatore del XXI secolo, la sinfonia potrebbe arrecare notevole disturbo. Il gigantismo e la complessità di questa sinfonia urtano il primitivismo e lo schematismo di molta musica che si sente oggi.
La musica di Mahler ha destato sia ammirazione che reazioni negative. Tra gli ammiratori ci fu il compositore sovietico Dmitrj Shostakovich, autore di numerose e gigantesche sinfonie spesso criticate dalla nomenklatura del PCUS come “formalismo borghese”. Il suo gigantismo poco si conciliava con le esigenze di un’arte semplice ed immediata richiesta dal Partito. Al Teatro Massimo Bellini è stata eseguita di recente la Sinfonia n. 7 “Leningrado” di Shostakovich. Leonard Bernstein, compositore e direttore d’orchestra, ha inciso l’intero ciclo delle Sinfonie.
In una prima fase anche Schoenberg e Webern provarono una grande ammirazione per Mahler. Entrambi presero poi dei percorsi quasi antitetici al gigantismo mahleriano. Soprattutto Anton Webern ha composto brani estremamente brevi e per organici estremamente ridotti. Si può affermare che gran parte della musica del XX secolo sia una reazione al gigantismo mahleriano.
Alcuni compositori dopo giovanili furori per l’avanguardia e la sperimentazione hanno ripiegato nella maturità su musica più tradizionale. Mahler e Bruckner sono stati tenuti da loro nuovamente come modelli di ispirazione.

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