Palcoscenico Catania, l’Enea ridimensionato conquista il pubblico e torna alle Terme

Dopo il grande successo, nel trascorso weekend, dei primi due appuntamenti della rassegna Palcoscenico Catania proposti da Buongiorno Sicilia, per ragioni tecnico-organizzative, sabato e domenica i prossimi due nuovi titoli saranno rappresentati ancora alle 20.30 nel sito archeologico delle Terme della Rotonda e con ingresso libero. Il regista Angelo D’Agosta, “l’idea vincente di modernizzare il mito”. Il critico teatrale Matteo Licari, “forte l’attualità di questo testo in cui l’eroe è visto alla luce della cultura e della sensibilità odierne”. Lorenza Denaro (Didone), “dagli spettatori un’enorme empatia per la storia di una donna suicida per amore”. Gli applausi agli attori e l’apprezzamento per i costumi, le maschere e la location, sito del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della valle dell’Aci.
“Abbiamo chiuso i primi due capitoli di questa straordinaria impresa che è mettere in scena tutta l’Eneide e i risultati ci hanno resi felici: il pubblico ha mostrato di apprezzare, perché il mito riesce sempre a parlare agli uomini e quindi proporlo e modernizzarlo è un’idea vincente”.
Lo ha detto Angelo D’Agosta che, nelle Terme della Rotonda, ha diretto, venerdì scorso, I profughi troiani tra Venere e Giunone e il sabato Didone e l’amore tradito, su una drammaturgia di Giuseppe Lazzaro Danzuso ispirata al capolavoro di Publio Virgilio Marone.
I primi due spettacoli della rassegna Eneide, dentro il mito presentata da Buongiorno Sicilia per Palcoscenico Catania sono stati seguiti in religioso silenzio non soltanto dagli spettatori nel sito archeologico, ma anche dagli abitanti delle case circostanti, affacciati ai balconi.
“Il pubblico – ha commentato il critico teatrale Matteo Licari – ha colto la forte attualità di questo testo, qualcosa di nuovo rispetto all’ennesima riproposizione dell’Eneide come mito, anzi come insieme di miti. E con un vizio d’origine politico, poiché l’opera fu commissionata a Virgilio dall’imperatore Augusto per sancire l’origine divina della gens iulia e dunque di Roma e del suo Impero. Il cristianesimo ha successivamente esaltato la figura di Enea come pater familias, emblema della pietas, romana prima e cattolica poi. Un’immagine d’eroe che in questi spettacoli, alla luce della cultura e della sensibilità odierne, è stata ridimensionata dando il giusto risalto agli aspetti negativi”.
“È stato davvero toccante – ha aggiunto Lorenza Denaro, che interpreta la regina Didone, suicida perché lasciata da Enea – vedersi restituita dal pubblico un’enorme empatia per la storia di una donna che ancor oggi commuove. E questa partecipazione mi ha ripagato dell’enorme sforzo emotivo di rappresentare il mal d’amore”.
Applauditissimi gli interpreti: oltre alla citata Lorenza Denaro e allo stesso regista D’Agosta, nomi importanti come quelli di Davide Sbrogiò e Andrea Balsamo, autore anche delle coinvolgenti musiche. Molto apprezzati, poi costumi, maschere e oggetti scenici, firmati da Riccardo Cappello. E vanno citati ancora la regista assistente Agnese Failla e gli scenografi costruttori Cinzia Puglisi e Silver Ruggeri. Ma a meravigliare e stupire è stata anche la meravigliosa location, che fa parte del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della valle dell’Aci, diretto da Giuseppe D’Urso.
“Il nostro Parco – ha detto quest’ultimo – gestisce oltre venti siti archeologici a cavallo tra la provincia etnea e quella ennese. Tra questi il più importante è il Teatro Antico di Catania, che ogni anno conta più di 150.000 visitatori, ma ci sono anche luoghi magici come appunto le Terme della Rotonda, in cui sono stati rappresentati gli spettacoli del progetto Eneide. E questo perché stiamo cercando di valorizzare anche i siti che, fino a questo momento, per questioni contingenti, non lo erano stati”.
I due ultimi spettacoli della rassegna – Gli dèi potenti, le Furie e la guerra e a False onnipotenze e umanità perdute con gli attori già citati, ai quali si aggiungerà Giovanna Mangiù – andranno in scena dunque sabato 27 e domenica 28, ma, per ragioni tecnico-organizzative, non, come precedentemente annunciato, nell’anfiteatro di piazza Stesicoro, bensì ancora una volta nelle Terme della Rotonda, con inizio alle 20.30.
Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia ha spiegato che “per decisione della Produzione, Palcoscenico Catania, iniziativa finanziata dal Comune e dal Ministero della Cultura, offrirà ancora una volta le recite a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti”.
Altre notizie sulle rappresentazioni – ma anche sui cinque laboratori che hanno affrontato i temi dell’Eneide da diversi punti di vista – sono poi disponibili sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di Buongiorno Sicilia agli indirizzi www.facebook.com/AssociazioneBuongiornoSicilia/ e e www.instagram.com/ass_cult_buongiornosicilia/
Le foto sono di Antonio Scifo