Catania

Confcommercio Catania: «La Camera di Commercio acquisti l’area Centro direzionale Cibali»

«Il sistema camerale acquisti l’area del Centro direzionale Cibali». È la proposta lanciata in anteprima alla stampa dai vertici di Confcommercio Catania nel corso di una conferenza convocata per discutere del Piano urbanistico generale, in via di definizione.
A parlare a nome di tutti è il presidente Pietro Agen. «La città di Catania – ha premesso – di tutto ha bisogno fuorché di costruire nuove case. Non lo dico io – ha aggiunto –, lo dice lo stesso Comune».
Il riferimento è al Piano Piccinato che, all’epoca, aveva dimensionato lo sviluppo urbanistico in vista di un incremento demografico che di fatto non c’è stato.
«Si prevedeva – ha spiegato ancora il numero uno di Confcommercio etnea – di superare i 400mila abitanti. Oggi Catania ne ha poco più di 300mila, con un’edificazione già realizzata per oltre 600mila. Per questo non ha senso costruire ancora. Semmai si deve abbattere, recuperare quello che abbiamo e creare nuovi spazi verdi. Anche con espropri forzati».
Agen entra a questo punto nel dettaglio: «Quest’area è un potenziale, meraviglioso, parco urbano. Uno spazio da adibire a parcheggio con mille stalli. Un’altra cosa di cui Catania è assolutamente sfornita. C’è la stazione della metropolitana nel quartiere, c’è lo stadio, ma nemmeno un parcheggio».
L’idea di Confcommercio si riferisce intanto al 10 per cento dell’area in questione, per rispondere a due grandi esigenze: quella di verde e di più posti auto. «All’interno dei rimanenti 18 ettari – hanno spiegato in conferenza – si possono sviluppare tante altre idee».
«Il Comune – ha sottolineato poi Agen, senza nascondere di avere qualche dubbio – dice di non avere i mezzi per comprare quest’area, quindi oggi chiediamo che venga acquistata dal sistema camerale, che nei prossimi mesi avrà grandi disponibilità economiche».
Il presidente spiega che si tratterebbe di «investire l’1 per cento di quelle che saranno le disponibilità della Camera di Commercio, che sta per rendere liquida gran parte del valore dell’aeroporto».
«Il sistema camerale – ha proseguito – aveva nei suoi progetti la realizzazione di vaste aree a parcheggio nelle zone centrali e semicentrali. Per questo chiederemo al commissario e poi presto alla nuova governance di farsi avanti per comprare questo terreno e metterlo a disposizione della città per tutto quello che abbiamo ipotizzato e per quello che mi piacerebbe pensare insieme a Comune e Università».
Circa cinque milioni di euro. Sarebbe questa la cifra per rilevare l’area. «Numeri che non possono di certo spaventare la Camera di Commercio – ha concluso Agen – a fronte di una vendita che farà entrare presumibilmente oltre mezzo miliardo di euro. Noccioline, rispetto al budget previsto».

Nella foto Rosario Alfino, Pietro Agen e Francesco-Sorbello

Articoli correlati

Back to top button