L’avventura degli studenti catanesi durante il blackout in Portogallo

Dal 24 al 27 aprile un gruppo di giovani studenti Ambasciatori di pace di Catania e dintorni, appartenenti a diverse scuole secondarie di secondo grado, ha preso parte al secondo congresso internazionale, promosso da Living Peace International, dei giovani ambasciatori e leader di pace nella splendida città di Porto in Portogallo.
È stata un’esperienza straordinaria per i giovani catanesi che hanno avuto la possibilità di incontrare 180 persone, provenienti da 34 paesi diversi, tra giovani e adulti, rappresentanti di numerose associazioni partner.
Il congresso ha accomunato membri appartenenti a varie religioni, buddisti, musulmani, cristiani e non credenti per uno scopo univoco: la pace nel mondo.
Le giornate del congresso sono state scandite da testimonianze, interludi musicali, esperienze da vari paesi del mondo, workshops, presentazioni di progetti, tavole rotonde, proposte di volontariato internazionali, festival interculturale, per
concludere con la cerimonia di nomina dei nuovi Giovani ed Adulti Ambasciatori di Pace alla presenza di Madame Gabrielle Simond, Presidente del Circolo Universale degli Ambasciatori di Pace di Francia e Svizzera.
I giovani catanesi hanno condiviso le loro pratiche con gli altri partecipanti al congresso e si sono ritrovati per discutere e scambiare azioni di pace, attraverso un’apertura universale molto redditizia che ha prodotto i suoi primi frutti. Durante l’evento sono stati organizzati workshops di plogging, di costruzione di un grande mandala, pittura e danza ai quali i nostri ragazzi hanno partecipato con molto entusiasmo.
Momento saliente del congresso è stato il festival interculturale che ha visto l’esibizione con canti e danze folcloristiche di giovani e adulti, di monaci e laici.
Grande la determinazione del fondatore di Living Peace International, Carlos Palma, che dal 2013 porta avanti la pratica del Dado della Pace, ispirato al Dado dell’amore di Chiara Lubich, sulle cui facce sono riportate semplici frasi che aiutano a costruire ponti di fraternità e pace.
Il Congresso si è concluso la mattina del 28 con una cerimonia coinvolgente per la nomina ufficiale di Madame Gabrielle Simond ai Giovani e Adulti Ambasciatori di Pace.
In un confronto con i nostri giovani è emerso che un momento saliente del congresso è stata l’esibizione corale e multilingue di giovani appartenenti a nazioni in guerra tra loro che hanno dato la testimonianza che la pace non è un’utopia ma viene costruita con piccoli gesti di vita quotidiana.
La partecipazione a questo meraviglioso congresso ci ha visti coinvolti in un’odissea di rientro con il black out in Portogallo.
Il nostro gruppo siciliano, di adulti e 11 ragazzi, ha vissuto momenti di grande caos e sconforto quando ha appreso della cancellazione del volo, dopo aver raggiunto con enormi difficoltà l’ aeroporto Francisco Sá Carneiro.
Fortunatamente il console italiano Paolo Pozzan e il dott. Paolo Andreoni responsabile segreteria ed eventi ASCIP Dante Alighieri (Associazione Socio-Culturale Italiana del Portogallo Dante Alighieri) sono venuti in nostro soccorso offrendo la loro ospitalità in consolato nonostante non avessero dei posti letto dove accoglierci. Era circa mezzanotte quando ci hanno ricevuto portato da casa delle coperte per poter ripararci dal freddo e hanno cucinato personalmente per tutti noi della pasta all’italiana che poi abbiamo condiviso tutti insieme attorno ad una tavola imbandita. Immensa la nostra gratitudine per loro che ci hanno fatto sentire “a casa” sicuri e protetti in un momento di totale emergenza anche se abbiamo dormito per terra in una stanza dei loro uffici senza alcun confort.
L’esperienza vissuta con il console e il personale presente in consolato ha permesso a tutti noi di apprezzare l’apertura e la disponibilità dimostrate prendendone esempio come modello di vita.