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Lutto nel mondo del vino: è morta Silvia Maestrelli

E’ morta Silvia Maestrelli. Si è spenta a 54 anni, una lunga malattia, l’enologa di origine toscana e milanese di adozione da un tre lustri trapiantata sull’Etna. Sua la Tenuta di Fessina a Castiglione di Sicilia sull’Etna in provincia di Catania. Era nata a Firenze il 21 maggio 1967 da una famiglia di imprenditori, proprietari della Tenuta di Villa Petriolo a Cerreto Guidi.
Lo staff della sua azienda vitivinicola così ha dato la notizia con una nota su Facebook: “Con grande dolore comunichiamo che Silvia ci ha lasciato. Sei stata un faro ed un esempio per tutti noi, attraverso la tua sensibilità e la tua gentilezza ci hai insegnato cosa voglia dire sacrificio e passione, amore per un lavoro e cura per le cose care. Hai creato un progetto e nel contempo una casa, un azienda, ma anche una famiglia. Quello che lasci oggi non è solo un ricordo, ma un tesoro, un dono che porteremo con noi per sempre. La tua energia, la tua generosità e la tua forza ci accompagneranno nei momenti più difficili. Ci uniamo alla famiglia e alla figlia Lavinia nel cordoglio. Sappiamo che sei serena lassù, continueremo a portare avanti con orgoglio ed amore i tuoi insegnamenti. Grazie per tutto”.
Pioniera e donna, Silvia Maestrelli, arriva sull’Etna già nel 2006, sulla scia di un innamoramento per questa terra ricca di contrasti. Un vero coup de foudre per una terra difficile, fortemente maschile, ma di enorme fascino e di altrettanto grandissimo potenziale enologico. Inizia così una nuova fase per la propria vita ed una ricerca, sia personale che professionale, che darà vita nel 2007 – dopo lunghe ed articolate trattative con gli antichi e numerosi proprietari della terra – alla nascita di Tenuta di Fessina. Un progetto in cui la sensibilità di una visione enologica “al femminile”, unita all’indiscussa capacita tecnica dei consulenti e dei collaboratori, ha permesso di creare in soli 10 anni dalla fondazione – una cantina di riferimento e riconoscibilità della zona etnea, anch’essa espressione nel mondo della nuova viticoltura siciliana.
Il desiderio di Silvia Maestrelli è stato, sin dall’inizio, quello di creare “un luogo di bellezza, tra terra e spirito”, più che una cantina in senso stretto nel quale potessero convergere persone, competenze, energie che a loro volta si fondessero per arricchire il patrimonio immateriale della Tenuta, fatto di relazioni, scambi ed idee sia professionali che umane intorno alla cultura del vino e del buon vivere.

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