L'Intervista

“Le verità del professore” di Daniela Longo

“Le verità del professore”, il nuovo romanzo giallo di Daniela Longo, docente con la passione per i misteri da risolvere, è la proposta editoriale che, certamente catturerà l’attenzione di quei lettori appassionati di enigmi polizieschi che, seguono negli anni, autori di gialli. Il libro, è il sequel di un’altra opera della scrittrice, infatti con “La classe di Bruna”, Daniela Longo ha dato vita ai personaggi protagonisti del suo nuovo libro: Le verità del professore. Conosciamo meglio l’autrice per scoprire insieme a lei, passione e dedizione per la scrittura che, è per lei qualcosa di magicamente unico. 

Daniela, lei scrive gialli, un genere non comune. Ci racconti com’ è nata la passione proprio per i racconti pieni di enigmi. 

Da sempre la scrittura mi ha fatto compagnia in modi nuovi e diversi. Durante gli anni dell’Università, l’incontro con Corrado Augias, giornalista e affabile narratore, è stato decisivo grazie alla trasmissione “Telefono Giallo” negli anni ’90. Da lì la mia tesi di laurea dalla quale è nato un saggio pubblicato da Rubbettino Editore, “Letteratura e televisione tra finzione e realtà: dal romanzo giallo a Telefono giallo”, dove ho comparato le tecniche narrative del giallo tradizionale nella letteratura poliziesca dell’800 e del ‘900 con le ricostruzioni giornalistiche di omicidi reali. Inoltre, la passione per la scrittura, alcuni anni fa, ha trovato spazio nell’ incarico di addetto stampa del mio Liceo. Scrivere articoli prima per la scuola, poi per i diversi eventi culturali proposti, è stata e continua ad essere un’ulteriore occasione per creare familiarità con la scrittura.

Lei prima di essere scrittrice, è anche una lettrice? 

Mi piace leggere i classici, i gialli ma anche i romanzi che scavano nella psicologia dei personaggi. Credo che i libri abbiano una grande forza: creare storie e personaggi a cui affezionarsi, a cui affidare le proprie emozioni. Nella mia vita di insegnante e lettrice questo è capitato tante volte, identificarmi con i protagonisti delle opere della letteratura è il sale della lettura. E da quando scrivo, questo processo di empatica immedesimazione, si ripropone con le storie e i personaggi che creo.

Può anticiparci qualcosa riguardo a questo suo nuovo romanzo?

“Le verità del professore” è un giallo che racconta la nuova indagine del commissario Bea Bannò. Il ritrovamento del cadavere del professore Leoncini è l’incipit del romanzo. Bea si troverà, così, catapultata nell’universo scuola, laddove aveva chiuso la precedente indagine de “La classe di Bruna”. 

Qui, però, la scuola è solo il punto di partenza, in quanto diventa metafora di una società in bilico tra lecito e illecito. Insomma, un giallo puro che cerca di indagare il caso da risolvere, ma anche l’animo controverso e solitario della protagonista Bea e degli altri personaggi della storia…

Si definisca con un aggettivo. 

Iperattiva, sicuramente. Tra scuola, scrittura e famiglia mi trovo a divedere il mio tempo cercando di non trascurare niente e nessuno. Non è facile, per questo le mie giornate si allungano rispetto alla notte! 

Quale sarà il suo prossimo romanzo, ha già in mente qualcosa? 

Ho iniziato un nuovo progetto, sempre sul filone giallo. Però, per il momento voglio convergere le mie energie su “Le verità del professore”. Spero di poter incontrare nuovi e vecchi lettori nelle presentazioni che faremo nei prossimi mesi. 

Il primo appuntamento sarà a Sant’Agata lì Battiati il 26 marzo alle ore 18,30 presso il Polo culturale del Comune. Sarà l’occasione per parlare di Bea e della sua indagine, senza svelare troppo!

Articoli correlati

Back to top button
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: