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Ingresso di 20 aziende della filiera nel Distretto Agrumi di Sicilia

Tra i punti all’ordine del giorno, dopo aver messo in evidenza con molta chiarezza quelli che sono i vincoli imposti dalla normativa di riferimento, è stata approvata la variante sostanziale del Progetto “Cluster in Sicilia” che sta vedendo il supporto e il contributo nelle idee di numerose aziende della filiera. La presidente Argentati ha commentato: “Riteniamo che questa sia un’opportunità molto importante per tutta la filiera. Stiamo condividendo tutti i passaggi con la base sociale e naturalmente con l’amministrazione pubblica anche per allineare il progetto al nuovo disciplinare emanato dall’Assessorato attività produttive e certamente lavoreremo per dare maggiore valore aggiunto alle produzioni agrumicole isolane, ai relativi Consorzi di tutela associati, spingendo anche le produzioni biologiche e l’importanza per il rispetto dell’ambiente, dei fattori naturali di produzione, come l’acqua e il rispetto del consumatore. Faremo molte attività di digital marketing rivolte ai consumatori finali perché prevediamo in Sicilia l’entrata in produzione di molti agrumeti che sono stati rinnovati negli ultimi anni e quindi un incremento della produzione, oltre alla competizione da parte di molti Paesi nel mondo, situazioni alle quali dobbiamo rispondere con azioni a supporto della riconoscibilità delle produzioni siciliane, sia in Italia che all’estero, dando un grosso impulso alle produzioni biologiche anche e soprattutto attraverso azioni di marketing territoriale attraverso il progetto “Le Vie della Zagara” sul quale si lavora ormai da tempo, ma che adesso si intende rilanciare”.

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