Sport

Record: nuotatore milanese tenta 7 traversate tra Scilla e Cariddi in un giorno

L'impresa del “Delfino italiano” Walter D'Angelo

Un mare (lo Stretto di Messina), 2 sponde (siciliana e calabrese) , 7 traversate consecutive, 40 chilometri di percorrenza, un solo giorno per l’azione, 1 atleta e un nuotatore estremo, 2 forti correnti (montante e scendendo). Sono questi i numeri dell’impresa sportiva unica al mondo.

Reduce ddai Campionati Mondiali di Nuoto in acque gelide (2° la temperatura), il “Delfino italiano” Walter D’Angelo, classe ’62, sfiderà per la seconda volta le correnti dello Stretto di Messina. Il campione internazionale punta a battere il record da lui stesso stabilito. Era l’agosto 2013 quando latleta delle sfide estreme percorreva per ben sei volte la tratta Torre Faròo – Capo Peloro. Furono 25 i chilometri percorsi e 7 ore e 35 minuti il tempo di percorrenza.

Quest’anno, il recordman – con all’attivo 10 ori ai Mondiali e 2 agli Europei in acque gelide e che vanta 3 record mondiali sempre in acque gelide – fa ritorno a Messina e connota di maggiore straordinarietà la sua impresa sportiva che ha in sé dell’incredibile. Saranno 7 , e non più sei, la traversate dalla sponda siciliana a quella calabrese e viceversa. Accompagnato dal barcaiolo esperto Giovanni Fiannacca, sfiderà impavido le insidie dello Stretto di Messina, non ultime le meduse che popolano quel tratto di mare.

Messina attende per settembre l’atleta delle sfide off limits. Lui è carico di entusiasmo e desideroso di mettersi alla prova. È un record mondiale – ha dichiarato – che comporta allenamenti estenuanti. Richiede di fare molte braccia con palette e pull buoy con una cadenza di 3 volte a settimana. Mi sento forte come nel 2013 – fa sapere – anche se non sto nuotando contro corrente., ma in piscina, e nonostante i 12 anni in più. Gioca molto il ruolo mentale, che è molto diverso da quello dei velocisti. L’impresa non è da tutti – spiega -, dura ore e condurla diventa alienante: occorre una grande forza mentale, tale da fare sopportare movimenti monotoni e io, in questo, sono forte».

Articoli correlati

Back to top button