L'Opinione

Un fantasma si aggira per il mondo: il terrapiattismo

Un fantasma si aggira per il mondo: il terrapiattismo. Il mondo è piatto, anzi piattissimo. Lo dice la scienza, lo dice l’economia, lo dice la religione. Rassegniamoci: il mondo è piatto. Galileo si sbagliava.

Secondo il famoso economista Thomas Friedman, il mondo è piatto a causa della globalizzazione che ha reso il mondo un unico grande piano. Reti internet, servizi finanziari, trasporti aerei, fast food, telelavoro hanno unificato ed appiattito il mondo. I social media e le televisioni modellano il modo di vivere di miliardi di persone nel mondo e ne influenzano in modo capillare le scelte economiche, politiche e sociali.

Tale tesi è stata ripresa e sviluppata anche da Sergio Marchionne in un video che è diventato virale sui social. In uno dei suoi numerosi video sostiene che una grande multinazionale non può decidere quando il mondo va in vacanza ed è impensabile che tutti i dipendenti prendano le ferie in agosto. Si scaglia contro il comfort che prende le giovani generazioni italiane. Più competitività, meno comfort e… ritmi frenetici per produrre profitto. Solo chi è più competitivo e veloce vince le sfide nel mercato globale.

E se lo dice Marchionne, sicuramente anche gli altri grandi imprenditori manager come lui pensano che effettivamente il mondo sia piatto a causa della globalizzazione economica. Questa tesi è sicuramente molto sentita anche nelle grandi tecnocrazie dei gruppi finanziari internazionali, nella Banca Mondiale, nel Fondo Monetario e nella Banca Centrale Europea.

Oltre ai terrapiattisti della globalizzazione come Marchionne e Friedman ci sono terrapiattisti popolari che pensano pure che il mondo sia piatto: complottisti, fondamentalisti, laureati all’università della vita. La scienza ufficiale è falsa ed in mano alle grandi multinazionali. Il mondo è piatto ed è sotto il dominio del Dio-Denaro ossia della Massoneria internazionale. Questa élite massonica internazionale sfrutta i popoli e vuole ridurre tutti in schiavitù.  Alcuni terrapiattisti immaginano teocrazie che sostituiscano l’attuale potere massonico internazionale, altri invocano una rinascita spirituale, altri si rifugiano nel nazionalismo, nel razzismo e nel fascismo. Per costoro, una piccola élite legata alla massoneria domina la finanza e il sistema produttivo e agisce contro i popoli e le persone comuni.

Nel mondo piatto ridotto ad una sola dimensione dal consumismo globale ci sono nuove categorie di riferimento. Alcuni studi rilevano il grande conflitto tra élite e popolo, tra tecnocrazia e fondamentalismo religioso, tra tecnocrazie economiche cosmopolite (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea) e populismi localistici, tra tecnocrazia e populismo. Potremmo azzardare che su entrambi i fronti si professano forme di terrapiattismo: da una parte, quello dei ricchi manager come Marchionne e dei saggisti come Thomas Friedman, dall’altra quello dei complottisti e dei fondamentalisti.

Un fantasma si aggira per il mondo: il terrapiattismo. Il mondo è piatto, anzi piattissimo. Lo dice la scienza, lo dice l’economia, lo dice la religione. Rassegniamoci: il mondo è piatto, ma proprio piatto piatto piatto. Piattissimo.

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