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Terre di Gratia, nasce “Luci”: è il primo Metodo Classico da uve Lucignola in Sicilia

Si chiama Luci” ed è figlio diretto dell’“Identità e ricchezza del vigneto Sicilia”, un progetto coordinato dal professor Attilio Scienza nel 2015 volto a proteggere e valorizzare il patrimonio viticolo siciliano e il suo germoplasma, con particolare attenzione alla conservazione delle specie autoctone e alla loro certificazione, così da garantire l’integrità sanitaria e l’identità varietale. In una sola parola, la biodiversità.

Origini e storia
Già nel 1868 il barone Antonino Mendola, agronomo, nel suo Catalogo Generale riferisce di una varietà denominata Ducignola Niura coltivata a Milazzo. L’origine genetica della Lucignola è da attribuire ad un incrocio per libera impollinazione tra Sangiovese e un vitigno ancora non identificato.

Limitata a pochi ceppi, il suo allevamento era focalizzato sui monti Nebrodi. Da qualche anno rientra tra i vitigni “reliquia” recuperati grazie al progetto della Regione Sicilia sulla piattaforma ampelografica isolana.

Finora la Lucignola è stato un vitigno la cui rilevanza è rimasta solo appannaggio dei vignaioli per autoproduzione.

«Non è stato facile per noi reperire le gemme dalle poche piante presenti in Sicilia nel 2019 – dice Gaspare Triolo di Terre di Gratia. Un lavoro arduo a tal punto che abbiamo l’innesto del vigneto ha richiesto due anni. Oggi siamo tra i pochissimi a vinificare questa antichissima varietà, ma gli unici ad aver osato esordire con il Metodo Classico».

Profilo della varietà
Poco prima della vendemmia 2022 vengono condotte le analisi sulle uve aziendali. Della Lucignola viene fuori una sorprendente acidità di ben 11 g/l. Le analisi si ripetono altre due volte per conclamare il risultato. Rimane sbalordito anche Nicola Colombo, l’enologo aziendale. Da qui la decisione di optare per una base spumante rosata da destinare a Metodo Classico.

“Luci” sosta 18 mesi sui lieviti per mantenere profilo aromatico e varietale insistente su caratteri fruttati, floreali e delicatamente speziati come frutta esotica, erbe aromatiche e chiodi di garofano.

Vinificazione
È il primo Metodo Classico da Lucignola in Sicilia ed è vendemmia 2022. Raccolta manuale in cassette. Macerazione pellicolare di 5 ore a temperatura controllata di 8 °C. Fermentazione con ceppi indigeni siciliani selezionati. Malolattica interamente svolta. La base rimane in acciaio per 6 mesi fino a maggio 2023, momento in cui avviene l’imbottigliamento coi lieviti indigeni selezionati e in cui comincia la presa di spuma.

Un anno e mezzo di sosta sui lieviti fino a novembre 2024, quando avviene la sboccatura. Dosaggio extra brut (residuo zuccherino di 2,5 g/l). Sono solamente 240 le bottiglie prodotte.

«Dopo aver assaggiato per la prima volta un vino sperimentale prodotto con uve Lucignola al Vinitaly del 2017 – prosegue Gaspare Triolorimasi talmente folgorato a tal punto da volerla subito. Grande fu la mia sorpresa per la ragguardevole acidità. Inoltre la storia di questa varietà, abbandonata, riscoperta e, infine, valorizzata, trova mio personale riscontro con la filosofia giapponese del “kintsugi” che mette in risalto con l’oro le “ferite” di un oggetto di valore affettivo dopo un avvento sfavorevole. Aver conosciuto Daniele Favaloro è stata la chiusura di un cerchio e una grande opportunità di tradurre in tecnica visiva i concetti filosofici orientali, così da rendere unica ogni bottiglia, la cui etichetta è proprio la firma artistica di questo autore».

Degustazione organolettica
Fine perlage persistente in un rosa tenue brillante e fulgido, ha una leggiadra corona di spuma che ricorda il violaceo/corallo.

Impatto intenso al naso, effonde sensazioni gioiose di fragolina, ribes rosso, arancia sanguinella, rosa tea. Vivace il tono tropicale del mango. La briosa coda vegetale di macchia mediterranea e quelle dolcemente speziate di chiodo di garofano, bitter e cannella chiudono il ritratto olfattivo.

In bocca vibrazione e dinamicità. La bollicina fine esalta la piacevole freschezza e la divertente sapidità in un’opera di precisa consonanza tra profumi e sorso.

Gioviale e vibrante, “Luci” è un Metodo Classico pieno di vitalità, simbolo al tempo stesso di forza, di resilienza, di leggerezza e di condivisione, capace di creare atmosfere festose e di regalare allegria.

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