Messina

Le iniziative prima della Settimana della Lingua siciliana a Bruxelles

È stato un tuffo in immersione in 7 giorni nella lingua siciliana per recuperarne la dignità contro ogni pregiudizio, risalendo alle radici e origini e declinandone bellezza in arte, cultura, letteratura, teatro e musica. Questa la linfa e l’obiettivo de La Settimana della lingua siciliana. Che, organizzata dall’Associazione culturale ARB, ha catturato dal 27 novembre al 3 dicembre con 11 appuntamenti in città dalle librerie Feltrinelli Point e Mondadori BookStore ai licei Maurolico e La Farina al Comprensivo Isole Eolie, dalla sede della ARB, Spazio Lilla, alla Fondazione Albatros fino a Villa Cianciafara. «La volontà di accendere i riflettori su questo tema: la necessità di recuperare la dignità della lingua siciliana e far superare i pregiudizi che ne inibiscono l’utilizzo», così ha continuato a precisare il presidente di ARB, Davide Liotta. Che ha seguitato come l’iniziativa nascesse dalla tavola rotonda sulla dignità della lingua siciliana del 26 settembre scorso. Dove nella Giornata europea delle lingue ci si è interrogati su alcune questioni: il siciliano è lingua di serie b rispetto all’italiano o un ricco patrimonio linguistico e culturale di cui andare fieri; quali pregiudizi o autopregiudizi ne indeboliscono l’uso; l’Unesco la riconosce come lingua madre e la pone tra le lingue vulnerabili da tutelare, mentre i siciliani stentano a percepire l’erosione della loro identità storica; la Legge regionale 9 del 2011 ne istituisce l’insegnamento a scuola ma la legge non è stata attuata; iniziative da porre in atto tra istituzioni e cittadini per rispondere a questi interrogativi. Tra queste La settimana della lingua siciliana. Si è esordito con “Casamunnu” di Biagio Guerrera e conversazione con l’autore a opera di Caterina Pastura alla Feltrinelli Point, per proseguire con l’intervento del liceo La Farina alla sala Sinopoli del Vittorio Emanuele, è stata poi la volta del Comprensivo Isole Eolie a Salina, di “Cunta e s’arricunta” a cura di Viviana Montalto alla Mondadori Bookstore, poi del liceo Maurolico, dell’intervento di Peppino Restifo su Rosa Balistreri, e de “La mia Odissea” con Rosa Gazzara Siciliano e Vincenzo Tripodo a Spazio Lilla, il venerdì all’ITS Albatros “Li cosi duci di li Batii”, e “Maria Costa” a cura di Marcello Mento con relatore Sergio Todesco a Spazio Lilla, il sabato sempre nella sede di ARB “La Minata di li Dei”, dove il teatro di Vincenzo Tripodo incontra la letteratura erotica di Domenico Tempio, e per concludere in un incontro tra musica e parole nella suggestiva villa Cianciafara “Il siciliano, una lingua per la musica, a cura di Giuseppe Amedeo Mallandrino Cianciafara, con Davide Liotta, la relatrice prof.ssa Alba Crea, e la musica del tenore e direttore Nazzareno De Benedetto, del soprano Roberta Fazio, del mezzosoprano e solista Giusy Costa, del contralto Martina Di Paola, del basso e pianoforte Giorgio Midiri. È stato un viaggio trasversale che nel siciliano ha unito generi diversi, forme espressive differenti, generazioni e origini sociali e culturali eterogenee. L’iniziativa è stata anticipata da una conferenza a cui hanno partecipato tra gli altri in collegamento da remoto l’europarlamentare, on. Ignazio Corrao, e il dirigente superiore della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dott. Aurelio La Torre. L’evento è stato uno stimolo per nuovi contributi per i passi successivi. Dopo la tavola rotonda e la settimana il terzo passo sarà il convegno a Bruxelles sulla lingua siciliana il 7 dicembre prossimo. E in conclusione Liotta chiarisce come gli obiettivi siano “politici ma non partitici”. Il drappello all’Europarlamento dal 6 all’8 dicembre è formato da: Aurelio La Torre, Caterina Celesti, Davide ed Ettore Liotta, Giovanna De Francesco, Josè Villari, Marcello Mento, Peppino Restifo, Rosaria Brancato, Sergio Todesco, e Vincenzo Tripodo. Nell’occasione sarà presentato un Manifesto per la tutela della lingua siciliana, che nasce dall’idea del gruppo messinese con il dirigente Aurelio La Torre. E ci si prepara per il 21 febbraio per la Giornata mondiale della Lingua madre con ARB e i partner. Media Partner de La Settimana della lingua siciliana così come di ogni altro contributo media futuro è TODO MODO con Josè Villari, editore, e il suo staff. linguistico e culturale di cui andare fieri?

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