Sanità

AstraZeneca, under 60: arriva il Sì del Ministero

Tutto cambia per non cambiare. Così, dopo la grande confusione dei giorni scorsi, la linea ritorna a prima dell’11 giugno, data della circolare che imponeva la seconda dose con siero diverso. Si apre, ora, la possibilità di una seconda somministrazione con lo stesso vaccino (Vaxzevria) a condizione di un favorevole parere medico e di un «adeguato consenso informato». La nuova circolare, firmata dal Direttore Generale Prevenzione, Giovanni Rezza, ristabilisce la seconda dose di Vaxzevria per gli under 60, già vaccinati con vaccino anglo-svedese, che rifiutino il vaccino mRna (Moderna, Pfizer). Draghi: «L’eterologa funziona. Io stesso, martedi sono prenotato per fare l’eterologa perché io – come sapete – ho più di settant’anni. La prima AstraZeneca, che ho fatto, ha dato una risposta immunitaria bassa e allora mi si consiglia di fare l’eterologa».

La circolare: «Secondo quanto evidenziato dal Cts – nuovo chiarimento del ministero della Salute – ferma restando la indicazione prioritaria di seconda dose con vaccino a mRna, ispirata ad un principio di massima cautela rivolto a prevenire l’insorgenza di fenomeni VITT- (trombosi venosa) – in soggetti a rischio basso di sviluppare patologia Covid-19 grave, e a un principio di equità che richiede di assicurare a tutti i soggetti pari condizioni nel bilanciamento benefici/rischi, qualora un soggetto di età inferiore ai 60 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del centro vaccinale sui rischi rifiuti senza possibilità di convincimento il crossing a vaccino a mRna, allo stesso, dopo acquisizione di adeguato consenso informato, può essere somministrata la seconda dose di Vaxzevria».

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