Cinema

Al via il Milazzo Film Festival 2023

Si terrà dal 20 al 23 luglio il Milazzo Film Festival 2023, evento culturale di punta dell’estate milazzese è giunto alla 8a edizione che si svolgerà nella elegante cornice dell’Atrio del Carmine, nel quale verranno proiettati cortometraggi con tema libero e ambientalista. Il festival, patrocinato per il terzo anno consecutivo dal Comune di Milazzo, si svolgerà in collaborazione con l’Università di Messina e il Dipartimento COSPECS.

Entusiasti il sindaco Pippo Midili e l’assessore Antonio Nicosia del Comune di Milazzo, Marco Vitale e Antonio Napoli, rispettivamente presidente dell’Associazione L’Altra Milazzo e presidente del Comitato organizzativo dell’evento. Chiuse le candidature al Concorso Internazionale di Cortometraggi sulla piattaforma Film Freeway, è stato reso noto che le opere selezionate sono 18. Le categorie di concorso sono sempre due: tema libero e tema ambientale. Si consolida la partnership con il Consorzio Area Marina Protetta di Capo Milazzo, nei cui spazi si svolgeranno anche alcuni appuntamenti delle quattro giornate. A presentare il festival Beppe Convertini, attore, conduttore televisivo e radiofonico.  

Il Milazzo Film Festival, la cui prima edizione risale al 2006, è proseguito nel 2007, 2008, 2009 e 2010. Dopo una lunga pausa è stato riproposto nel 2021, 2022 e quest’anno, 2023, giungendo così all’8a edizione.

La giuria tecnica anche quest’anno sarà di altissimo profilo. A presiederla il giornalista, regista e critico cinematografico Mario Sesti, tra i più autorevoli esperti di cinema in Italia, oltre che curatore e ideatore, tra gli altri, della Festa del Cinema di Roma. La giuria sarà composta da Caterina Taricano, giornalista e critica cinematografica, curatrice di festival e docente dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Nunzio Gringeri, regista e sceneggiatore messinese, Franca Dell’Arciprete Scotti, giornalista di moda, beauty e design, Katia Trifirò, giornalista e docente del DAMS di Messina.

A loro l’arduo compito di decretare il vincitore dello Scarabeo d’argento per il miglior cortometraggio e assegnare gli altri riconoscimenti tra cui il premio Posidonia per il cortometraggio che meglio di tutti promuoverà la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino.

Il Premio Posidonia riguarda una intera sezione del concorso di cortometraggi, realizzata in collaborazione con l’Area Marina Protetta Capo Milazzo e avrà come unico protagonista il mare, inteso come patrimonio ambientale e principio di vita, fonte di salute e di benessere. Infatti il Milazzo Film Festival e l’Area Marina Protetta si prefiggono  l’obiettivo di valorizzare il mare come fonte di vita e di promuoverne il rispetto, la conoscenza  anche attraverso lo strumento cinematografico evidenziandone i molteplici legami che l’uomo ha con il mare, da quelli sociali, economici, ecologici, naturalistici a quelli ingegneristici, energetici e funzionali, storici, turistici, sportivi, ecc.

Questa sezione del concorso di cortometraggi si pone l’obiettivo di sensibilizzare e diffondere la consapevolezza che il mare è una risorsa comune ma limitata che deve essere salvaguardata e difesa.

Gli altri premi sono:

Premio  Polifemo  al miglior cortometraggio realizzato da autori nati o residenti in Sicilia.

Premio  L’Ottava Isola  assegnato dal comitato organizzativo del MFF.

Premio  CortoBello assegnato dal pubblico, attraverso una votazione in programma ogni serata del Milazzo Film Festival.

Premio DepaGroup, assegnato al miglior cortometraggio a tema benessere, salute e terza età.

Il Concorso Internazionale di Cortometraggi ha registrato una grande partecipazione. Su 112 opere candidate, 54 sono arrivate da Iran, Stati Uniti, Francia, Spagna, Germania, Brasile, Egitto, India, e altre 15 nazioni estere. E veniamo adesso ai 18 cortometraggi finalisti selezionati dal Comitato organizzatore del Festival, girati come fiction, documentario, animazione, sperimentazione e videoclip.

Sea Water, di Faith Riyano (Zimbabwe)

Lampare nella notte, di Andrea Belcastro (Italia)

Wildfire, di Shyam Karki (Nepal)

YABÁ, di Rodrigo Sena (Brasile)

Talafi, di Giovanni Merlini (Italia)

Ieri, di Edoardo Paganelli (Italia)

Fase 6, di Domenico Zazzara e Matteo Mariotti (Italia)

Salanitro, di Lavinia Zammataro (Italia)

Irrisolti, di Anna Carpenzano (Italia)

Millennial, di Eleonora Corica (Italia)

Apart, di Pierre Marais (Stati Uniti)

Il Grande Melies, di Beatrice Campagna (Italia)

Nahid, di Samad Alizadeh (Iran)

Demon Box, di Sean Wainsteim (Canada)

Daybreak, di Yaser Yari (Iran)

IYOV, di Sergey Spirin e Andrei Beresnev (Georgia)

Lioness, di Molly E. Smith (Stati Uniti)

Neve, di Alessia Buiatti (Italia).

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