Sabrina Messina, la voce che canta la “Luna”: tra lirica, emozione e radici siciliane
La luna di Sabrina Messina non è solo un corpo celeste, ma un richiamo alla luce che resiste anche nel buio. Con il suo brano “Luna”, la cantante lirica catanese, affermata mezzosoprano di 37 anni, fonde la purezza della voce operistica con sonorità contemporanee, in un dialogo fra tradizione e modernità: il genere è lirico-pop.
Intervistata per Sikelian, con riprese video di Davide Sgroi, l’artista risponde: «Il singolo, che prende il nome proprio da “Luna”, nasce dopo anni di palcoscenico ed un percorso di ricerca personale che mi ha consentito di affinare voce ed interpretazione. Il canto è una forma di comunicazione ed espressione dico sempre ai miei allievi che mi hanno scelta come vocal coach. Con il mio disco metto in dialogo la voce lirica con arrangiamenti moderni. Ringrazio gli autori, cioè Paolo Marioni e la figlia Serena, che mi hanno creduto in me affidandomi il brano da loro composto. Vorrei essere più apprezzata in Sicilia, desidero il supporto della mia città, rimpiango la perdita di Marcello Giordani, il grande artista che è stato il mio mentore. Di contro, il mio disco è ascoltato all’estero. Appena uscito è stato subito trasmesso nelle radio di ateneo, soprattutto in Australia ed USA».
Sabrina Messina ha dedicato il suo disco alla memoria di una cara zia. «Guardando la luna – spiega l’artista -ho sentito il bisogno di ricordarla e di raccontare la parte silenziosa di me». Molto presto uscirà il videoclip del brano musicale e, con questa nuova esperienza, Sabrina Messina aggiungerà un nuovo elemento al suo curriculum artistico. La cantante catanese ha infatti una formazione accademica con lauree, master e specializzazioni. Racconta di aver sentito la necessità di rinnovare il linguaggio lirico: «Vincent Masini, cugino del celebre Marco Masini, è il produttore del disco. Come me, quando non sta sul palcoscenico, è impegnato nella didattica come vocal coach talent scout. Tempo fa mi ha chiesto: perché non investi sul tuo talento a livello discografico? Ho così lanciato una sfida con me stessa per intercettare un altro tipo di pubblico, con fusione tra lirica e contemporaneo. Pertanto questo disco rappresenta il mio trampolino di lancio da punto di vista discografico».
Il brano è quello giusto. Stava nel cassetto dei compositori e poi è arrivata l’interprete perfetta. Il risultato è una musica che conserva la potenza del bel canto ma la apre a nuove contaminazioni, senza perdere l’identità classica.
Video di Lorenzo Davide Sgroi
